Test salivari e diagnosi precoce delle patologie orali e sistemiche: il futuro è già presente
di A.I.R.O
I test salivari sono un campo in rapida espansione, queste metodiche permettono di fornire dati sempre più precisi sulla salute del paziente a basso costo e con metodiche non invasive, inoltre sono una valida alternativa ai prelievi ematici o dell’urina.
Numerosi ricercatori effettuando ricerche sempre più mirate sulla saliva e su come il suo dosaggio sia un indice importante per la cura delle malattie, per lo screening delle malattie orali o sistemiche, per il monitoraggio delle infezioni, il rilevamento di farmaci e per la valutazione dei disturbi endocrini e il rischio di sviluppo del cancro.
Diversi test di laboratorio sono già disponibili per valutare la presenza di farmaci, ormoni, virus e altri componenti microbici nella saliva. Inoltre, diversi test diagnostici salivari di laboratorio sono disponibili a livello commerciale per valutare la presenza di patogeni parodontali. Altri test permettono la valutazione del rischio genetico di un paziente per lo sviluppo di malattia parodontale. I medici, gli odontoiatri e gli igienisti li utilizzano sia per valutare lo stato parodontale del paziente e i polimormismi individuali.
Test diagnostici salivari sono disponibili per il papilloma virus umano (HPV), questo virus se localizzato sulla mucosa può indurre tumori del cavo orale.
Queste metodiche sono un futuro già presente che deve diventare routine negli studi odontoiatrici.
Le ricerche descrivono la recente scoperta di nuove possibilità diagnostiche basate sul proteoma salivare e sul trascrittoma , queste metodiche preparano il terreno per una migliore comprensione dei test che probabilmente saranno sviluppati e completeranno i test esistenti.
Si spera che i professionisti del cavo orale potranno acquisire familiarità con entrambi i test diagnostici parodontali e salivari e il loro inserimento nelle loro pratiche quotidiane.
La saliva è un fluido che bagna la cavità orofaringea. Composto, per la maggior parte, di secrezioni da tre coppie di ghiandole salivari maggiori: parotide, ghiandole sottomandibolari e sublinguali. Contiene inoltre le secrezioni provenienti da numerosi ghiandole salivari minori: labiali, buccali, linguali e palatali.
La saliva contiene anche componenti, poi riscontrati nei test salivari, come il DNA batterici e gli anticorpi, il DNA virale e anticorpi, gli ormoni steroidei, i marcatori tumorali e l’RNA messaggero (mRNA). L’associazione statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha recentemente approvato test della saliva, questo a riprova dell’importanza della prevenzione di diverse patologie tra cui il cancro orale.
Oltre ai componenti intrinseci la saliva contiene la maggior parte delle molecole presenti nel plasma, questo permette ai ricercatori dosaggi ormonali e valutare lo stato immunologico, influenze nutrizionali e metaboliche.
Molte molecole clinicamente importanti possono essere rilevate tramite test salivare.
Analisi del proteoma salivare
L'analisi del complemento libera delle proteine in tutta la saliva ha portato alla individuazione di circa 1.000 proteine.
Il termine proteoma, è usato per descrivere l'insieme delle proteine di un organismo o di un sistema biologico, ovvero le proteine prodotte dal genoma.
Il proteoma è più grande del genoma, specialmente negli eucarioti, perché ci sono più proteine che geni.
La maggior parte delle proteine del plasma sanguigno che si riscontrano nella saliva, probabilmente non sono secreti dalle ghiandole salivari ma entrano nella saliva tramite i complessi di giunzione cellulari. Indipendentemente dal meccanismo per la secrezione di queste proteine plasmatiche, sembra che la saliva è una fonte facilmente accessibile per il monitoraggio di molte proteine che hanno origine nel sangue.
Trascrittoma salivare
Il trascrittoma comprende un nucleo di varie specie di RNA presenti nella saliva. I ricercatori hanno identificato più di 3.000 specie di RNA, la maggior parte dei quali sono mRNA. Fino ad oggi, i ricercatori hanno clonato 117 specie di mRNA salivari, molti dei quali possono essere utilizzati come biomarcatori salivari di varie forme di cancro.
Attualmente sono in fase di studio sia l’mRNA che il microRNA varianti del trascrittoma salivare e il loro utilizzo nella diagnostica salivare.
SPECIFICITÀ, SENSIBILITÀ
Nel valutare l'utilità dei test diagnostici salivari come misure cliniche, sia per lo screening o la diagnosi, dobbiamo considerare la specificità e sensibilità.
La specificità è la capacità di un test di analisi per rilevare un particolare biomarker. Molti biomarcatori hanno reagenti specifici, in genere anticorpi altamente specifici, in grado di rilevare ogni biomarker. I test per gli acidi nucleici dei geni per singoli polimorfismi per l’mRNA salivare spesso hanno anche un elevato grado di specificità.
La sensibilità indica il numero di casi positivi individuati, e un test con un elevato livello di sensibilità rileva un livello elevato di posizioni e un basso livello di casi falsi negativi.
Per un test utile, il rapporto tra la sensibilità alla specificità dovrebbe essere relativamente elevato.
La comunità di ricerca saprà perfezionare e validare i vari test diagnostici salivari utilizzando diverse metodiche.
I test in uso attualmente sia batterici che genetici per il rilevamento di agenti patogeni parodontali e geni coinvolti nella malattia parodontale sono di grande valore potenziale e di sicuro screening per la diagnosi della malattia parodontale e per la promozione della cura personale.
Alcuni autori discutono come malattie infettive, quali HIV, l'epatite C e HPV (di cui si effettua già screening), sono rilevabili con diagnostica salivari.
Questi test sono utili per comprendere la relazione tra HPV e cancro orale e nello screening per le infezioni virali HIV e l'epatite C.
Attualmente la ricerca in corso esplora cosa aspettarsi in futuro per quanto riguarda la diagnostica salivari.
Questa ricerca è un interessantissimo settore emergente, con una grande promessa per il sviluppo di test diagnostici salivari per il carcinoma orale così come per malattie come il cancro del pancreas e malattie croniche come il diabete e le malattie cardiovascolari.
A.I.R.O. Accademia Italiana Ricerca Orale (www.ricercaorale.it)