Osteoartrosi dell’anca - Efficacia delle infiltrazioni di plasma arricchito in piastrine
di Emilia Vaccaro
Un recente studio italiano, pubblicato sulla rivista American Journal of Sport Medicine, ha confrontato l’efficacia del trattamento intra-articolare eco-guidato a base di plasma arricchito in piastrine (PRP) con il trattamento a base di acido ialuronico e una combinazione dei due trattamenti.
L'osteoartrosi è una malattia molto comune che aumenta con l'età ed è causa frequente di disabilità.
Un recente studio italiano, pubblicato sulla rivista American Journal of Sport Medicine, ha confrontato l’efficacia del trattamento intra-articolare eco-guidato a base di plasma arricchito in piastrine (PRP) con il trattamento a base di acido ialuronico e una combinazione dei due trattamenti, dimostrando che l’efficace maggiore si ottiene col trattamento a base solo di PRP.
L’osteoartrosi (OA) è caratterizzata da dolore articolare, rigidità e perdita di una vasta gamma di movimenti.
Nel complesso, ben il 40% delle persone di età superiore ai 65 anni può avere OA sintomatica del ginocchio o dell'anca.
L’OA è il risultato di una complessa interazione di fattori biomeccanici e biochimici ed è caratterizzata da perturbazioni della cartilagine e ipertrofia delle ossa.
Nello specifico, in pazienti con OA, citochine proinfiammatorie intrarticolari e proteinasi interferiscono con la sintesi dell’ acido ialuronico (HA), un glicosaminoglicano complesso costituito da unità disaccaridiche utilizzate per formare un polimero lineare, con un conseguente formazione di HA con peso molecolare significativamente ridotto e una riduzione della viscoelasticità del liquido sinoviale.
La perdita delle normali caratteristiche dell’ HA porta alla degradazione della cartilagine articolare.
Il plasma arricchito in piastrine è un prodotto di derivazione ematica studiato da numerosi anni in diverse branche della medicina, il cui razionale d'uso risiede nel fatto che le piastrine rilasciano numerose sostanze che promuovono la riparazione tissutale e influenzano il comportamento di altre cellule modulando l'infiammazione e la neoformazione di vasi sanguigni.
Esistono poche evidenze dell’efficacia del trattamento con PRP sull’OA.
Per tale motivo un gruppo di ricercatori italiani, dell’Istituto Rizzoli di Bologna, hanno effettuato uno studio randomizzato e controllato, reclutando 111 pazienti adulti (età 18-65 anni), precedentemente sottoposti a chirurgia in day hospital, affetti da OA d’anca.
Questi soggetti riportavano dolore, sulla scala VAS, superiore a 20 su scala VAS.
I pazienti reclutati nello studio sono stati randomizzati al trattamento con 3 infiltrazioni settimanali di PRP (44 pazienti), PRP+HA (31 pazienti) o HA da solo (36 pazienti).
L’obiettivo principale dello studio era la variazione dell’intensità del dolore percepito, valutata mediante punteggio sulla scala VAS a 2, 6 e 12 mesi dall’inizio del trattamento assegnato.
I risultati hanno mostrato, a tutti i tempi considerati, che i pazienti sottoposti a trattamento intra-articolare con PRP mostravano punteggi VAS più bassi rispetto agli altri gruppi.
Il punteggio medio VAS a 6 mesi è stato di 21 (CI-95%, 15-28) nel gruppo trattato solo con PRP, 35 (CI-95%, 26-45) nel gruppo PRP+HA e 44 (CI-95%, 36-52) nel gruppo HA (p<0,0005 PRP vs HA e p=0,007 PRP vs PRP+HA).
Il punteggio WOMAC (qualità della vita) del gruppo PRP è risultato migliore sia a 2 mesi (punteggio medio=73; CI-95%= 68-78) che a 6 mesi (punteggio medio 72; CI-95%= 67-76) ma non a 12 mesi.
L’entità del miglioramento nella riduzione del dolore percepito e della qualità della vita è risultata statisticamente significativa nel gruppo trattato solo con PRP.
In conclusione, il beneficio clinico ottenuto dalla infiltrazione intra-articolare di PRP è risultato efficace, si è mantenuto stabile nel tempo fino a 1 anno ed è risultato superiore al trattamento di combinazione con HA e al trattamento con HA da solo.
Emilia Vaccaro
Dallari D. et al. Ultrasound-Guided Injection of Platelet-Rich Plasma and Hyaluronic Acid, Separately and in Combination, for Hip Osteoarthritis: A Randomized Controlled Study. Am J Sports Med. 2016 Mar;44(3):664-71. doi: 10.1177/0363546515620383.
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