MILANO, 10 NOVEMBRE 2016. Un’epidemia silenziosa che riguarda quasi metà della popolazione italiana: sono infatti 29 milioni gli italiani che soffrono di dolori muscolo-scheletrici, di cui 21 milioni soffrono di mal di schiena; e non è tutto: i dolori articolari e l’artrosi interessano 11 milioni di persone, in particolare le donne (fonte: dati Eurisko).

Di come affrontare questa problematica, e di altro ancora, si parlerà nel corso del Workshop nazionale organizzato da ASON (Associazione Specialisti Osteoarticolari Nazionali) l’11 e il 12 novembre presso l'Hotel Hilton di Milano.

Per la maggior parte di queste persone, diventa fondamentale il primo contatto con l’assistenza ambulatoriale; l’ASON è una delle associazioni di specialisti osteoarticolari più ramificate sul territorio italiano: ad oggi, conta circa 600 associati in tutta Italia tutti accomunati dall’assistenza territoriale continuativa di un elevato numero di pazienti.

L’obiettivo del Workshop è spiegato da Sergio Gigliotti, Presidente di ASON: «In questi due giorni a Milano gli specialisti territoriali ortopedici, i fisiatri e i reumatologi dell'ASON avranno la possibilità di concordare linee guida comuni per patologie molto diffuse quale l'osteoporosi, le malattie reumatiche e le condropatie. In particolare verrà presentato l'algoritmo diagnostico nel dolore osteoarticolare cronico, strumento di fondamentale importanza per orientare lo specialista verso una corretta interpretazione e classificazione del dolore, e di conseguenza verso un'appropriata scelta terapeutica. Servendosi dell'algoritmo 120 medici, sparsi su tutto il territorio nazionale, hanno inserito quest'anno  in un registro nazionale telematico già 3727 pazienti. É nostra intenzione diffondere sempre di più tra gli specialisti territoriali ed i medici di medicina generale l'utilizzo del registro: sia per avere un quadro preciso e costantemente aggiornato del dolore osteoarticolare cronico in Italia, che per arrivare a definire un Percorso Diagnostico Terapeutico che permetta di trattare in maniera adeguata sul territorio i pazienti con patologie dolorose croniche, riservando l'invio ai Centri di Terapia del dolore solo ai casi più complessi».

Tra gli ospiti, relatori del calibro di Diego Fornasari, farmacologo dell'Università di Milano e tra i massimi esperti nazionali dei meccanismi fisio-patologici del dolore, Luigi Zagra, ortopedico dell'Istituto Galeazzi di Milano e presidente della Società Italiana dell'Anca, e Piercarlo Sarzi-Puttini, reumatologo dell'Ospedale Sacco di Milano.

Nel corso del congresso, un focus specifico sarà dedicato all’osteoporosi, che secondo gli ultimi dati in Italia colpisce 5 milioni di persone, delle quali l'80% delle donne in menopausa. La fisiatra Maria Capezza approfondirà l’argomento con un’investigazione approfondita sullo stile di vita e l'alimentazione, fondamentali nell’ influenzare negativamente il contenuto minerale dell'osso e nell’aumentare il rischio di frattura da osteoporosi.

Altro approfondimento importante quello sulla riabilitazione postraumatica nello sportivo amatoriale, a cura di Maria Assunta Servadei, Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione. Le patologie postraumatiche da sport sono in continuo aumento, dato che il numero degli sportivi amatoriali è in costante crescita con un'incidenza di traumi maggiore rispetto a quella degli sportivi professionisti; tutto questo può portare, soprattutto in età adulta, a problematiche importanti come tendinopatie, fratture, lesioni legamentose e muscolari, e quindi il ruolo dello specialista sul territorio risulta fondamentale.

Daniel Meyer

Press Office & Communication

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