Viagra: Rivoluzione sotto le lenzuola per 40 milioni di maschi - Resta l'allarme per gli stili di vita: web, pigrizia, alcool e droghe

 

Al congresso della Società Italiana di Urologia, l’evento “Pianeta Uomo” - La parola agli esperti in occasione della ‘maggiore età’ della pillola blu.

Le ultime stime attestano che 40 milioni di uomini nel mondo abbiano fatto uso almeno una volta nella vita del viagra, con oltre un miliardo di pillole blu vendute in 18 anni

Milano, 15 Ottobre 2016 – Più di un miliardo di compresse vendute in 18 anni, circa 86 milioni in Italia, acquistate e usate almeno una volta nella vita da 40 milioni di uomini nel mondo. Anche in Italia, al secondo posto in Europa, con la Lombardia in testa, seguita da Emilia-Romagna, Toscana e Liguria, è stato un vero boom: circa 1 miliardo di compresse vendute in 18 anni. Oltre 6 milioni, 12 al minuto, solo nel 2013: ovvero una media di quasi una pillola ogni due maschi italiani over 40 (437 compresse ogni 1.000 uomini), con età media 50-55 anni. La Lombardia è in testa con oltre un milione di compresse acquistate nel 2013, segue l’Emilia-Romagna con 588, vendute per lo più a Piacenza e Rimini, seguita dalla Toscana (563 compresse ogni 1.000 over40), soprattutto a Livorno, e dalla Liguria (546 ogni 1.000). La Regione dove si consuma meno è la Basilicata con solo 230 pillole blu ogni 1.000 over 40, restano in coda alla classifica le città del Sud Italia, i cui consumi si attestano su valori al di sotto della media. È questo l’identikit numerico e regionale del capostipite dei farmaci contro la disfunzione erettile diffuso oggi all’evento di Pianeta Uomo che si svolge nell’ambito congresso nazionale della Società Italiana di Urologia, in corso a Venezia fino al 18 ottobre. Numeri che si sommano, naturalmente, anche ai fratelli più giovani, arrivati sul mercato negli anni successivi. Un successo però dal doppio volto: da un lato lo ‘smascheramento’ di un fenomeno nascosto fino a quel momento, quello della disfunzione erettile, che è in realtà una vera patologia, con un cambiamento radicale nelle abitudini degli uomini italiani. Dall’altro la nascita di un ‘fenomeno’ sociale con tutti gli eccessi che questo comporta: dall’abuso, alla vendita illegale anche tra i giovani, alla perdita della percezione che non si è di fronte ad un afrodisiaco, ma ad un farmaco vero che deve essere prescritto dal medico ed è un indicatore – nella maggior parte dei casi - di altre malattie. 

“La disfunzione erettile (DE) - dichiara Vincenzo Mirone, Professore Ordinario di Urologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e segretario generale della Società Italiana di Urologia – è un problema sempre più giovane e diffuso. Le ultime stime e le visite effettuate presso gli ambulatori specialistici di urologia e andrologia, mostrano che un uomo su 4 con problemi di erezione ha oggi meno di 40 anni. Nella maggior parte dei casi la disfunzione erettile è dovuta a un pessimo stile di vita ed è un sintomo di problemi di salute anche più gravi”. 

 

“Complici di questo abbassamento di età – precisa Giuseppe Morgia, direttore della Clinica Urologica dell’Università di Catania e responsabile di Pianeta Uomo – sono diversi fattori di rischio della modernità: la scarsa qualità del sonno e del riposo, su cui pesano anche i chili di troppo, la costante connessione al web e la conseguente idealizzazione di maschi dalle super prestazioni, comportamenti e stili di vita sbagliati, tra cui l’abuso di stupefacenti e alcool che hanno un impatto rilevante sulla salute, compresa quella sessuale. E proprio sulla promozione di stili di vita sani è impegnato dal 2013 il progetto educazionale Pianeta Uomo”.

“Il sildenafil – aggiunge Francesco Scaglione, professore di Farmacologia Clinica, Scuola di Medicina, Università degli Studi di Milano – è stato il primo farmaco per la disfunzione erettile, le cui potenzialità, nonostante i farmaci che ad esso sono seguiti, restano ancora fra le più apprezzabili. Infatti Tadalafil che ha seguito Viagra a breve distanza, ha mostrato una lunghissima emivita ma un inizio dell’azione più lento; Verdenafil la cui potenza a parità di durata è superiore a quella di Viagra, ma presenta effetti avversi maggiori. Invece Avanafil deve essere usato ad alte dosi per avere effetto, garantendo una durata intermedia. Dunque è possibile affermare che, ad oggi, sildenafil rimane ancora un farmaco certamente bilanciato in funzione della modalità di azione, piuttosto veloce, e della durata di efficacia che può protrarsi dalle 3 ore fino a un massimo di 5-6 ore, con scarsi effetti avversi."

 

Ufficio stampa

Health Media srl

Gino Di Mare

Carlo Buffoli

 

 

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