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Conflitto femoro-acetabolare: artroscopia efficace e meglio tollerata del trattamento standard

Il   trattamento artroscopico del conflitto femoro-acetabolare  ha mostrato risultati ed esiti paragonabili a quelli della chirurgia tradizionale.

 

Nonostante il trattamento tradizionale rimanga il gold standard per questo tipo di lesione, l’artroscopia si è rivelata un’ottima alternativa in quanto sembrerebbe che il tasso di complicanze importanti a seguito dell’intervento stesso sia molto basso. La complicanza maggiore, che risulta essere rara con il trattamento artroscopico, è la frattura del collo del femore che colpisce soprattutto le donne con età superiore ai 50 anni e con problemi di sovrappeso. Questo quanto dimostrato da Michael K. Merz et al. nello studio “Femoral Neck Fracture After Arthroscopic Femoroplasty of the Hip” pubblicato su Orthopedics.

Il conflitto femoro-acetabolare è una patologia che nasce dalla malformazione di una o di entrambe le componenti dell’articolazione dell’anca, ovvero dalla testa del femore e dalla coppa acetabolare. Anatomicamente la testa del femore è sferica mentre la coppa acetabolare è concava specularmente ad essa. Quando queste superfici risultano non perfettamente lisce si crea attrito tra di esse con conseguente dolore e ridotto movimento dell’articolazione stessa.

Il trattamento artroscopico del conflitto femoro-acetabolare consiste nell’introduzione di strumenti mini-invasivi attraverso due o tre piccole incisioni di circa un centimentro sulla pelle al fine di rimodellare le superfici osteocartilaginee in eccesso e di rimuovere o ristrutturare parte del labbro acetabolare e della cartilagine articolare. Questo tipo di intervento è rivolto soprattutto a persone con cartilagine sana e che non abbiano problemi di peso o di patologia di altra natura

Come tutti gli interventi chirurgici anche l’artroscopia dell’anca ha il 3% di rischio di complicazioni a essa associate. Tra di esse possiamo annoverare rischi di contrarre infezioni, dolore ricorrente, lesioni neuro-vascolari e, la più frequente, la rottura del collo del femore.

Le complicanze dell’ artroscopica vs trattamento aperto per conflitto femoro-acetabolare sono significativamente differenti e meritano delle considerazioni prima di scegliere tra i due interventi. La frattura del collo del femore dopo il trattamento aperto di conflitto femoro-acetabolare non è stata segnalata. Al contrario, l'incidenza di questa complicanza dopo trattamento artroscopico è stata segnalata raramente.

Data la rarità delle fratture del collo del femore come complicanza nell’artroscopia del conflitto femoro-acetabolare, questo studio è stato progettato come studio pilota per valutare l'incidenza della stessa dopo femoroplastica artroscopica.

L'obiettivo è stato quello di analizzare incidenza, cause, cure, ed esiti di frattura del collo del femore dopo femoroplastica artroscopica prossimale.

A tal fine nel mese di aprile 2013 è stato somministrato a un gruppo di artroscopisti  un sondaggio nel quale veniva richiesto il numero totale di artroscopie di anca e femoroplastiche prossimali eseguite in un anno, il numero di fratture del collo del femore post-operatorie oltre ai dati riguardanti i pazienti trattati quali: tipo di frattura, l'età del paziente, il sesso del paziente, il tempo di frattura, comorbilità, trattamenti, ed esiti del trattamento.

Questo studio ha considerato in totale 27.200 artroscopie dell'anca, tra cui 14.945 femoroplastiche prossimali e 11 fratture del femore prossimale postoperatorie.

L'incidenza di fratture del collo del femore è risultata pari a 0,07%. Il tempo medio di fratture dopo femoroplastica artroscopica era 40,5 (± 26,6) giorni dopo l'intervento. Il rapporto maschio-femmina era di circa 1:3 per quelli con frattura, e l'età media dei pazienti era di 52 (± 13) anni. Più della metà delle fratture sono state causate da violazione di precauzioni mentre tutti i pazienti avevano miglioramento dei sintomi dopo il trattamento.

Concludendo il trattamento artroscopico nel trattamento del conflitto femoro-acetabolare risulta essere una alternativa sicura a quella chirurgica standard in quanto mostra un tasso bassissimo di complicanze post intervento, una buona riuscita e  tempi di ripresa migliori.

Emilia Vaccaro

Michael K. Merz et al. “Femoral Neck Fracture After Arthroscopic Femoroplasty of the Hip” Orthopedics https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Femoral+Neck+Fracture+After+Arthroscopic+Femoroplasty+of+the+Hip

https://www.ortopediaborgotaro.it/sportivo/anca

 

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