Artroscopia e Artroplastica di rivestimento dell'anca: Qual è l’importanza dell’artroscopia dopo intervento artroplastico di rivestimento?

di Emilia Vaccaro

 

Artroscopia e Artroplastica di rivestimento: Qual è l’importanza dell’artroscopia dopo intervento artroplastico di rivestimento? Ce lo dice uno studio internazionale

L’artroscopia è uno strumento di fondamentale importanza per gli specialisti dell’osso soprattutto dopo intervento di protesi di rivestimento. Questo è dimostrato da uno studio pubblicato su Orthopaedics today e presentato al congresso biennale dell’International Society of Arthroscopy, Knee Surgery and Orthopaedic Sports Medicine.

I pazienti con artrosi avanzata dell'anca sono candidati per la sostituzione totale dell'anca tradizionale (artroplastica) o artroplastica di rivestimento. Ciascuna di queste procedure è un tipo di protesi d'anca, ma ci sono importanti differenze.

La protesi dell’anca è un intervento nel quale la testa ed il collo del femore insieme all’osso acetabolare del bacino vengono interamente asportati.

In seguito a tale intervento l’individuo potrebbe avere lunghezza differente delle gambe in quanto la testa del femore viene sostituita con una sfera di dimensioni inferiori all’originale.

Inoltre, la protesi dell’anca può andare incontro ad un progressivo consumo con necessità di un nuovo intervento.

Oggi pero’ esiste una nuova tipologia di intervento che permette di mantenere la testa del femore del soggetto la quale viene rivestita da cupole metalliche che vanno a rivestire anche la superficie del bacino dove si articola la testa del femore e che con l’intervento tradizionale veniva sostituita.

Questa tipologia di intervento si chiama “artroplastica di rivestimento” in seguito alla quale i pazienti possono nuovamente dedicarsi ad attività sportive e avere una vita sociale e lavorativa normale senza dolore e differente lunghezza delle gambe, problematiche rilevate post intervento classico.

Bisogna sottolineare che l’artroplastica di rivestimento è un intervento che richiede enorme precisione e quindi va eseguita da chirurghi esperti e utilizzando materiale che garantiscono una bassa usura senza liberazione di ioni metallici.

Per tenere sotto controllo l’andamento nel post intervento ci viene in aiuto l’artroscopia. L'artroscopia dell'anca è una tecnica di chirurgia mini-invasiva che permette di osservare l'articolazione dell'anca e di intervenire chirurgicamente su di essa senza praticare grosse incisioni.

"L’artroscopia dell'anca dopo artroplastica di rivestimento è un prezioso strumento diagnostico e terapeutico. I pazienti con una diagnosi confermata vanno avanti molto bene e la maggior parte dei pazienti affetti da una grave reazione metallo-metallo finiscono per essere sottoposti a una ulteriore sostituzione totale del ginocchio " ha dichiarato Omer Mei-Dan, autore dello studio.

Tutti i pazienti nello studio sono stati inizialmente valutati attraverso ultrasuoni, radiografia e test sui campioni di sangue.

La maggior parte dei pazienti erano donne. Nel complesso, i pazienti avevano un'età media di 58 anni, e il tempo medio fino all’ artroscopia dopo protesi di rivestimento era di 5 anni.

I ricercatori avevano una diagnosi consolidata confermata e analizzata dall’ artroscopia in 41 pazienti.

I risultati dello studio su un totale di 68 pazienti con dolore dopo protesi di rivestimento che avevano subito una successiva artroscopia dell'anca ha mostrato che il 7% dei pazienti con una diagnosi confermata artroscopicamente, sono poi stati sottoposti a sostituzione totale dell'anca, rispetto a quasi il 40% dei pazienti che non avevano diagnosi definitiva prima dell’artroscopia.

“La maggior parte di questi pazienti aveva tendinite ileopsoas o eccessiva usura del metallo” ha precisato il dr.Mei-Dan.

In questa coorte, tre pazienti non erano migliorati a causa di una grave metallosi e sono stati rivisti per una protesi totale d'anca (THR).

Nel gruppo di studio generale, una seconda coorte di 27 pazienti non aveva una diagnosi definitiva prima dell’ artroscopia. La maggior parte di questi pazienti aveva avuto una reazione sinoviale, e 10 avevano avuto fallimento dell’ artroscopia e sono stati sottoposti a THR.

Emilia Vaccaro

 

Pascual-Garrido C, et al. Paper #110. Presented at: International Society for Arthroscopy, Knee Surgery and Orthopaedic Sports Medicine Biennial Congress; June 7-11, 2015; Lyon, France.

https://www.healio.com/orthopedics/arthroscopy/news/online/%7B731df719-4e0f-4f65-9a52-a2e97618f870%7D/study-illustrates-role-of-hip-arthroscopy-after-hip-resurfacing-arthroplasty

 

 

 

 

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