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Lesione massiva della cuffia dei rotatori, riparazione totale grazie alla chirurgia artroscopica

di Emilia Vaccaro 

 Lesione massiva della cuffia dei rotatori, riparazione totale grazie alla chirurgia artroscopica

La stabilità gleno-omerale e la funzione articolare della spalla sono stati ripristinati attraverso ricostruzione artroscopica della capsula superiore in pazienti con lesioni massive della cuffia dei rotatori.

E’ quanto mostrato da un lavoro pubblicato su Orthopaedics today e presentato al congresso biennale dell’International Society of Arthroscopy, Knee Surgery and Orthopaedic Sports Medicine, società che quest’anno ha celebrato il 20esimo anniversario.

L’articolazione scapolo/omerale o gleno/omerale, poiché è la glena (la cavità articolare) della scapola che si articola con la testa dell’omero, è la maggiore articolazione della spalla, quella che più di ogni altro segmento articolare del nostro scheletro ci consente l’ampio movimento del braccio.

La cuffia dei rotatori è un gruppo di quattro tendini, con i rispettivi ventri muscolari, che sono: sovraspinoso, sottospinoso, piccolo rotondo, sottoscapolare che si agganciano alla parte superiore dell’omero consentendo diversi movimenti.

In seguito a traumi e sforzi si puo’ andare incontro alla perdita delle fibre fino alla lacerazione.

Le lesioni massive della cuffia dei rotatori sono irreparabili quando si ha la rottura di 2 o più tendini che staccandosi dalla loro inserzione sulla testa dell’omero si retraggono a tal punto che diventa impossibile riposizionarli nella loro sede naturale quando si effettua un intervento chirurgico per via artroscopica della spalla.

Quest’ultima è quella procedura che consente di operare all'interno delle articolazioni senza aprire le stesse (al contrario di quanto avviene con le metodiche classiche). I chirurghi, attraverso gli artroscopi, possono ispezionare direttamente l'interno delle articolazioni. In tale maniera, le capacità diagnostiche e l’accuratezza si sono enormemente amplificate.

Possono anche essere catturate le immagini delle articolazioni attraverso sistemi di registrazione fotografica e video collegati ai sistemi di lenti miniaturizzate degli artroscopi.

La tecnica è mini-invasiva in quanto non vi è più ampia apertura chirurgica delle articolazioni della spalla (oppure di anca, ginocchio, gomito, polso o caviglia).

Da quando presentato al congresso di Lione, un gruppo di ricercatori dell’Osaka Medical College sono riusciti a riparare completamente questo danno consistente per via artroscopica che fino ad oggi era riservato alla chirurgia tradizionale.

"La ricostruzione artroscopica della capsula superiore ha restaurato la stabilità dell’arto superiore e la funzionalità dell'articolazione della spalla con poche complicazioni, " ha dichiarato il dr. Teruhisa Mihata, che ha presentato il lavoro.

Il dr. Mihata e i suoi colleghi hanno effettuato l’esame fisico, la radiografia e la risonanza magnetica su 72 spalle in 70 pazienti consecutivi con rottura irreparabili della cuffia dei rotatori.

Questi test sono stati effettuati prima dell’artroscopia, 3, 6 e 12 mesi dopo l'intervento chirurgico e ogni anno da allora in poi.

Al follow-up finale, c'è stato un significativo miglioramento dai 31,3 punti prima dell'intervento a 92,8 punti nel punteggio “American Shoulder and Elbow Surgeons score” e da 50.6 punti in fase preoperatoria a 93,8 punti secondo il punteggio “Japanese Orthopaedic Association score”.

Il dr. Mihata ha osservato un miglioramento significativo della gamma di movimento attivi della spalla da 55,6° per l’elevazione, 14,9° per la rotazione esterna e tre corpi vertebrali per la rotazione interna.

" La distanza acromion-omerale è aumentata da 4,5 millimetri a 9,5 mm dopo l’intervento chirurgico ", ha precisato il dr. Mihata.

Sulla base dei risultati, durante il periodo di follow-up il 93% delle spalle considerate non aveva alcuna lacerazione all’innesto o re-strappo al tendine della cuffia dei rotatori riparato.

Tre mesi dopo l'intervento chirurgico, i ricercatori hanno trovato il 4,1% dei pazienti con grave degenerazione grassa del tendine infraspinato in seguito a un nuovo strappo del tendine sottospinoso riparato.

Emilia Vaccaro

Mihata T, et al. Paper #214. Presented at: International Society for Arthroscopy, Knee Surgery and Orthopaedic Sports Medicine Biennial Congress; June 7-11, 2015; Lyon, France.

https://www.healio.com/orthopedics/shoulder-elbow/news/online/%7Be3a2e721-3840-4402-90f6-bb4d647db39b%7D/arthroscopic-superior-capsule-reconstruction-restores-superior-glenohumeral-stability-and-function

 

 

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